lunedì 14 luglio 2008

Por Fin...Madrid!

Finalmente un fine settimana tutto madrileño, venerdi piscina, collasso notturno, sabato mattina still collasso, pianificazione vacanze, sabato pomeriggio 7 h di full immersion in rebajas tra fuencarral gran via per finire con 1000 paia di scarpe in figueroa...doccia cena in plaza...come si chiama... della dimenticanza o qcs del genere, insomma una piazzetta tonda vicino a bilbao e la plaza de chamberi....bellissima e piena di terrazze, ma ocn un freddo pinguino, inaccettabile x madrid a luglio....e poi stremati dal freddo..siamo andati in zona fortuny al confidencial e altro localino kitch messicano, dove fanno un mojito que es la...lasciamo perdere...buonissimo!!!
e oggi la latina, caldo e relax, totalmente disconnessa, con anna, chantal y maria...bellino!...quasi quasi mi sono dimenticata di quanto echo de menos la playa..insomma...e' una bugia..pensavo aquella malamujer della mia conqui al mare col suo fidanzato....
mmmmm....
approposito...si ora scrivo tutta bellina tranquilla...ma prima di tornare a casa ho avuto un momento di malinconia struggente...ninnananna dei mOdena city ramblers....mi ricorda tanto l'interrail in spagna...e tutta quella fase....quando il cuore e' cosi colmo di emozione e sentimento che un po ti sembra che la vita finisca tutto in quello...mi sono soffermata a pensare che non mi ricordo quasi l'ultima volta che mi sono sentita cosi...e mi sono chiesta, quando ho smesso di sognare di sentirmi ancora cosi....quando ho smesso di aspettarmi una telefonata, i triangoli a guardare abbracciati pontevecchio, montemorello, certe terrazze e certe spiagge e un certo mare....quando ho smesso di pensare che sia ancora possibile...tanto da non sperarci neanche piu`...


Camminavo vicino alle rive del fiume
nella brezza fresca
degli ultimi giorni d'inverno
e nell'aria andava una vecchia canzone
e la marea danzava correndo verso il mare
A volte i viaggiatori si fermano stanchi
e riposano un poco
in compagnia di qualche straniero
chissà dove ti addormenterai stasera
e chissà come ascolterai questa canzone
Forse ti stai cullando al suono di un treno,
inseguendo il ragazzo gitano
con lo zaino sotto il violino
e se sei persa
in qualche fredda terra straniera
ti mando una ninnananna
per sentirti più vicina
Un giorno, guidati da stelle sicure
ci ritroveremo
in qualche ancgolo di mondo lontano,
nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati
o sui sentieri dove corrono le fate
E prego qualche Dio dei viaggiatori
che tu abbia due soldi in tasca
da spendere stasera
e qualcuno nel letto
per scaldare via l'inverno
e un angelo bianco
seduto vicino alla finestra

2 commenti:

Anonimo ha detto...

esto de las letras en rojo me ha encantado, pero la primera parte también, tu modo de contarlo

Anonimo ha detto...

io non ci credo che hai smesso...tutt'al più ti sei presa una pausa. E se l'attesa fosse direttamente proporzionale al premio? Non preferiresti aspettare di più, ma alla fine tornare a vivere un sogno?