sabato 26 dicembre 2009

almanacco 2010 - in - politico

Almanacco 2010
Un solo processo. Di beatificazione.


Gennaio

In nome del dialogo e dell'amore universale Berlusconi introduce la legge "salva-tutti-tranne-Fini". Il Pd è contrario a norme ad personam, ma si dice disponibile ad approvare la formula detta dello «sconto comitiva». L'opposizione di Bersani è, comunque, tenace: «Chi la dura, la vince». La Lega presenta una proposta di legge contro i felafel e la salsa yogurt. Veltroni pubblica un nuovo romanzo: Inciucio. Trecento pagine dedicate a un uomo in barca a vela che va a sbattere contro un iceberg, felice, diciamo, della collisione. Ogni riferimento a cose o persone è, francamente, del tutto casuale.

Febbraio

Si apre il 'processo' di beatificazione di Silvio, Ghedini cerca di renderlo compatibile con il lodo Alfano. Carnevale cristiano: vietati i costumi ispirati a Lawrence d'Arabia e alle Mille e una notte. Bersani è duro: «L'abito non fa il monaco». Per la crisi, i carri allegorici sono sostituiti da modellini in scala. Il partito dell'amore propone l'estensione del reato di clandestinità a chi è di carnagione scura, anche se proviene da Rovigo. Fini protesta dichiarandosi fedele all'Islam e originario dell'Abissinia da parte di madre. Polemiche sul crocifisso collocato nell'aula di Palazzo Madama: i due ladroni sono troppo pochi per rappresentare tutte le sensibilità presenti all'interno della maggioranza.

Marzo

Istituite le ronde dell'amore, per distribuire il bene anche a chi non lo desidera. Obbligatorie le pettorine rosa e i kleenex anti-sommossa. Modificato il regolamento della Camera: il presidente non potrà più passeggiare nel Transatlantico (nome che il Carroccio trova, tra l'altro, parecchio sospetto) e verrà 'respinto' dai commessi. Regionali, il centrosinistra perde in Veneto, Lazio, Campania, Calabria e Puglia. Anche in Lombardia si afferma chiaramente la destra: Formigoni lascia dopo quindici anni. Bersani è tranquillo: «Poteva andare peggio, poteva piovere».

Aprile

A causa di gravissime precipitazioni, il paese è letteralmente inondato. Bertolaso chiede i poteri straordinari e invade il Molise con mezzi anfibi. A Pasqua Berlusconi annuncia la costruzione di un mausoleo all'Aquila costruito dalla Provincia autonoma di Trento: «un'opera da cui risorgere». Da Vespa si esagera: il plastico è a grandezza naturale. Esponenti del Pd si oppongono duramente: «sì, ma solo se è antisismico». Si riferivano al plastico. La Lega vieta, con apposito decreto, le mezzalune per affettare gli ortaggi e i ristoranti thai. Fini si dichiara rifugiato politico.

Maggio

Berlusconi tiene un comizio al Pantheon: «finalmente mi sento a casa mia», dichiara soddisfatto. Un'ordinanza del comune di Incostituzionale sul Mincio (MN) impone il rispetto delle usanze locali: tutti si devono svegliare alle cinque per mungere le mucche. Lo fanno da anni solo i Sikh e non va bene. Chiuso un gruppo di Facebook, «Berlusconi vai in pensione», ritenuto troppo offensivo. Jan Fini, a cui è stato negato l'asilo politico, si dà fuoco in piazza Montecitorio: la fiamma, assicura, non è più quella di una volta.

Giugno

La Lega introduce il dialetto nella modulistica per richiedere il permesso di soggiorno. A Brescia un valtellinese passa tre settimane allo sportello: aveva sbagliato fila, viene liberato da un mediatore culturale tunisino. La crisi continua a colpire, il governo lancia la campagna: «poveri, ma belli». Il Pd rilancia: «vogliamoci bene». Berlusconi si veste come Padre Pio e fa voto di castità: «tutti gli altri voti li avevo già presi», dichiara amorevolmente da Loreto, dove molti pellegrini sono accorsi a fargli visita.

Luglio

Berlusconi si ritira nella sua nuova, modesta magione, detta La Porziuncola, nel Golfo degli Aranci, con alcune devote. Le statistiche confermano: gli immigrati lavorano più degli italiani e sono pagati peggio. Compaiono strane scritte in varie lingue lungo le autostrade della pianura padana: «i veri lombardi siamo noi». Panico tra i leghisti. Gli alieni cercano di atterrare a Malpensa, ma trovano chiuso e ripartono in direzione Francoforte.

Agosto

Il Pd va in vacanza: nessuno nota la differenza. Berlusconi ascende al cielo, direttamente dalla Costa Smeralda, ma rinuncia al ricorso alle urne, più volte minacciato: «non voglio farmi cremare», confida ai suoi più stretti collaboratori. Per accedere a Facebook bisogna inserire il nome del prefetto come password. La crisi prosegue, le spiagge sono quasi deserte, ma il governo rassicura: «così si sta più comodi». Un fanatico assale Bersani con una piadina di estrema sinistra.

Settembre

La Festa del Pd si tiene a Arcore per vicinanza con il premier. Forte lo slogan della manifestazione: «Chi ci capisce è bravo». Dopo tre settimane di incontri, dibattiti e iniziative democratiche, Di Pietro è al 32% nei sondaggi. Un pentito originario di Omertà (TP) dichiara di avere giocato nel Milan e presenta regolare figurina Panini della stagione 2005-2006. Il Pdl nega l'esistenza del campionato di calcio. Il 29 settembre è dichiarato festa nazionale dell'amore: compiono gli anni Berlusconi e Bersani.

Ottobre

Individuati i siti per le nuove centrali nucleari: tutti collocati nelle regioni governate dal centrosinistra. Sollecitato a una dura opposizione, il Pd dichiara: «la fortuna è cieca». Il governo è talmente convinto dell'operazione che premia i Comuni che ospitano le centrali con apposito scudo fiscale. Letizia Moratti rinvia l'Expo 2015: «siamo troppo stretti con i tempi». Si terrà due anni più tardi. Incolpato il governo Prodi.

Novembre

Fini crea un nuovo movimento politico. In Francia. Il Pd chiede l'estradizione. Un'ordinanza del comune di Discriminate (BG) vieta di introdurre più di tre stranieri nelle squadre del Fantacalcio. L'accesso al web può essere richiesto presso la caserma dei Carabinieri più vicina a casa. La moschea di Milano trova sede a Malpensa, lontano da occhi indiscreti. Spiega il sindaco Moratti: «Abbiamo voluto trasferire gli islamici nel deserto, panorama a loro congeniale». Servitissimo il servizio di trasporto pubblico: il Moschea Express parte ogni venerdì da piazzale Cadorna.

Dicembre

Finisce l'anno con il debito pubblico che esplode. Bondi nega finanziamenti a quegli odiosi film d'essai da comunisti impenitenti e produce Natale a Predappio (Neri Parenti è il regista, ovviamente). Bersani: «anno nuovo, vita nuova». Il Natale è festeggiato con sobrietà, spiega Bonaiuti: «il Messia è già in mezzo a noi, che bisogno c'è?». Berlusconi: «amatevi l'un l'altro, come io ho amato voi». Scoppia la guerra civile, ma tutti dicono I love you. Sipario.

(dal blog di CIVATI)

giovedì 8 ottobre 2009

Il diritto (e il dovere) al Lavoro

Rinizio a scrivere giusto in un momento un po surreale...
Ieri nella mia azienda hanno iniziato a licenziare, 4, ta ta ta ta...uno di seguito all'altro...e si preannuncia che nel giro di oggi e domani saranno 30 Redundancies...30 persone che ieri avevano un lavoro oggi non ce l'hanno piu...Qua in Spagan non é una novitá...c'é il 20% di disoccupazione, societá con decenni alle spalle chiudono e i loro lavoratori con anni di esperienza alle spalle a casa....
ho rimpianto il mio contratto metalmeccanico blindato e pensato W la FIOM...ma probabilmente non si puo avere la botet piena e la moglie ubriaca, ossia un sistema di lavoro snello e flessibile che ti permette di assumere senza restrizioni e licenziare con molte difficolta...credo che questo il nostro bel sistema capitalistico non lo permetta.... e ok, vabe il comunismo non funziona...ma vi assicuro che poi a vederlo con i tuoi occhi, gente buttata per strada con il classico Hasido (= ACIDO letto in spagnolo) "ha sido un placer contar contigo ayer..pero hoy ya no..".....fa un po male..soprattutto quando sai bene che son 6 mese che ti giri i pollici (buffo in spagnolo questa espressione si traduce con "hacer puñetas"...e fare pugnette tradotto letterlamente rende cmq bene l'idea.. ;-) ) perché non entrano i progetti e tra poco il famoso DESPIDO toccherá anche a te....
Gli spagnoli la prendono con filosofia...il paro, la cosiddetta disoccupazione, in un meracto del lavoro come il loro è all'ordine del giorno...e poi fino ad adesso eran abituati che si pered il lavoro oggi e si trova tra 3 gg...ma x la mia mentalité e cultura, cmq ancora italiana, tutto questo che sto vedendo e vivendo é un trauma...direi quasi una situazioen surerreale...
non voglio drammatizzare, ma mai come ieri e oggi ho pensato all'importanza del lavoro...e non tanto xche lavoro percio esisto...ma quanqto al lavoro che ti permette di mantenerti e assicurare almeno i tuoi bisogni essenziali: un tetto, il cibo, le cure.....
Le cose spero si sistemeranno spero...
Non mi sento sola, ma sento a quanto sia ingiusto trovarsi in questa situazione..che rende tutto un po più vero.... e forse mi porta a pensare a un livello più basilare....le differenze tra vivere e sopravvivere in un momento in cui il lavoro non é più un diritto-dovere ma un privilegio....in un mondo quello dei "fortunelli" del "Ovest" non geografico ma sociale...

e anche questo é un effetto non previsto di scelte passate...che non rinnego...
ed é una crescita che mi trovo ad affrontare insieme a molte altre alla soglia di questi 30 che fanno un po paura ma che sono anche la porta a qualcosa di nuovo...e magari bello...
tanto x apprendere un po di ottimismo che questo paese mi sta insegnando un pó...
;)

giovedì 24 settembre 2009

desaparecida



voglio tornare a scrivere il blog piu costantemente ma non so come....e poi mi sono un po stancata di questo formato....suppongo che appena finisco il trasloco mi ci metto un po a pensare....

la vostra desaparecida...

sabato 29 agosto 2009

coming bak home

ho soltanto 6 minuti di internet per scrivere questo post da london stansted...sono appena arrivata dopo 11 ore di volo da kuala lumpur, un volo che mi e' sembrato brevissimo visto che ho ronfato almeno 8 ore...e adesso non c'ho sonno....eppure dovro dormire o fare qcsa per farmi passare le prossime 8 ore per il prossimo volo che mi portera a casa...madrid.....

sono felice e un po triste, sono speranzosa e anche un po angosciata.....

e' un misto di sentimenti ma in realta mi sento positiva....

il viaggio e' stato intenso, forse qualche gg in piu di relax e cazzeggio puro avrebbero complettao la torta con la ciliegina...compagno di viaggio diversi divertenti e molto speciali....
uno in particolare....di quelli che ti fanno venire i crampi allo stomaco....e questo e' un piccolo grande miracolo :)

venerdì 3 luglio 2009

un buen retrato de casa nostra

La smemoratezza italiana non dipenderà dal fatto che le nostre tragedie sono così oscure? Difficile capire, ricordare.
"Le racconto un fatto. Nel 1998, dopo lo spettacolo sul Vajont, dei ricercatori della Columbia University mi invitano in America a un congresso mondiale di esperti in catastrofi italiane. C'è quello che ha dedicato la vita al maremoto di Messina, il signor Terremoto del Friuli, il professor Alluvione di Alessandria e io sono lì perché vogliono farmi una domanda: con questo territorio che brucia, allaga, frana, trema, con i terroristi, la mafia, le stragi, siamo il Paese della futura Eurolandia con il maggior numero di sfighe. Ma come abbiamo fatto a restare vivi?".

E lei cosa ha risposto?
"L'unica cosa che mi è venuta in mente. Conosco famiglie che il morto in casa non ce l'hanno da tantissimo tempo e ne conosco altre che passano da un guaio all'altro e tu non osi metterti nei loro panni, chiederti: "Ma come fanno?". Non siamo un Paese piano, con tradizione di nazione, ma piuttosto di localismo, geograficamente difficile, socialmente non compatto, linguisticamente unificato di recente, politicamente ancora legato ai campanili: come fai a sopravvivere a una tale somma di catastrofi? Hai due opzioni, elabori il lutto o lo rimuovi".

Pare che la seconda prevalga.
"È chiaro. Non possiamo focalizzarci su un sentire comune perché, anche se alcune cose potrebbero unire, la somma delle tragedie è tale che la rimozione serve a ritrovare una quotidianità e un futuro. Nel tempo breve è comprensibile, ma, alla lunga, determina l'incapacità di essere adulti. E c'è un altro fatto: quando c'è una nuova disgrazia si rievocano le precedenti in un album nostalgia che mischia le cose risolte e quelle irrisolte. Per dire, la ricostruzione del Friuli non è come quella dell'Irpinia: non impari la lezione se non sai qual è quella giusta. Non si costruisce così il futuro".

E come si costruisce?
"Tre elementi caratterizzano una società: l'economia, la politica e la cultura, che non è un panda o il Fondo unico dello spettacolo, ma il sentimento di un popolo. L'arroganza dei poteri economici e politici consiste nel credersi in grado di condurre da soli una società, ma è la cultura che permette di capire ciò che è impagabile, non negoziabile. Non si possono fare ciclici appelli al bene comune se non c'è un patto di fondo a tenerci insieme. Obama ha regalato un futuro agli americani perché il suo discorso non è solo legato alla sfera politica: ha rifondato in modo credibile l'immagine di un futuro, di una speranza. Quel popolo sarà naïf, ma è più capace di rifondarsi, perché è più giovane".

Mentre noi siamo decrepiti?
"Fuori tempo massimo per rimettere mano al nostro patrimonio culturale: quando lo nominiamo pensiamo al Colosseo o altre cose da vendere ai turisti. Sembriamo Totò nel dopoguerra con gli americani. Di questo passo, l'unica alternativa è: diventare come Bali o Mauritius?".

Marco Paolini

lunedì 15 giugno 2009

Everybody's Free (To Wear Sunscreen)



Ladies and Gentlemen of the class of ’99
If I could offer you only one tip for the future,
sunscreen would be it.
The long term benefits of sunscreen have been proved by
scientists whereas the rest of my advice has no basis more reliable
than my own meandering experience…
I will dispense this advice now.
Enjoy the power and beauty of your youth; oh nevermind; you will not
understand the power and beauty of your youth until they have faded.
But trust me, in 20 years you’ll look back at photos of yourself and
recall in a way you can’t grasp now how much possibility lay before
you and how fabulous you really looked….You’re not as fat as you
imagine.
Don’t worry about the future; or worry, but know that worrying is as
effective as trying to solve an algebra equation by chewing
bubblegum.
The real troubles in your life are apt to be things that
never crossed your worried mind; the kind that blindside you at 4pm
on some idle Tuesday.
Do one thing everyday that scares you
Sing
Don’t be reckless with other people’s hearts,
don’t put up with people who are reckless with yours.
Floss
Don’t waste your time on jealousy; sometimes you’re ahead, sometimes
you’re behind…
the race is long, and in the end, it’s only with yourself.
Remember the compliments you receive, forget the insults;
if you succeed in doing this, tell me how.
Keep your old love letters, throw away your old bank statements.
Stretch
Don’t feel guilty if you don’t know what you want to do with your
life…the most interesting people I know didn’t know at 22 what they
wanted to do with their lives, some of the most interesting 40 year
olds I know still don’t.
Get plenty of calcium.
Be kind to your knees, you’ll miss them when they’re gone.
Maybe you’ll marry, maybe you won’t, maybe you’ll have children,maybe
you won’t, maybe you’ll divorce at 40, maybe you’ll dance the funky
chicken on your 75th wedding anniversary…
what ever you do, don’t congratulate yourself too much or berate yourself either – your
choices are half chance, so are everybody else’s.
Enjoy your body,
use it every way you can…don’t be afraid of it, or what other people
think of it, it’s the greatest instrument you’ll ever own..
Dance…even if you have nowhere to do it but in your own living room.
Read the directions, even if you don’t follow them.
Do NOT read beauty magazines, they will only make you feel ugly.
Get to know your parents, you never know when they’ll be gone for
good.
Be nice to your siblings; they are the best link to your past and the
people most likely to stick with you in the future.
Understand that friends come and go,but for the precious few you
should hold on. Work hard to bridge the gaps in geography and
lifestyle because the older you get, the more you need the people you
knew when you were young.
Live in New York City once, but leave before it makes you hard;
live in Northern California once, but leave before it makes you soft.
Travel.
Accept certain inalienable truths, prices will rise, politicians will
philander, you too will get old, and when you do you’ll fantasize
that when you were young prices were reasonable, politicians were
noble and children respected their elders. Respect your elders.
Don’t expect anyone else to support you.
Maybe you have a trust fund, maybe you have a wealthy spouse; but you never know when either one might run out.
Don’t mess too much with your hair, or by the time you're 40, it will look 85.
Be careful whose advice you buy, but, be patient with those who supply it.
Advice is a form of nostalgia, dispensing it is a way of fishing the past from the disposal, wiping it off, painting over the ugly parts and recycling it for more than
it’s worth.

But trust me on the sunscreen…

derek walcott.....parole come rivelazioni

Love after Love

The time will come
when, with elation
you will greet yourself arriving
at your own door, in your own mirror
and each will smile at the other's welcome,

and say, sit here. Eat.
You will love again the stranger who was your self.
Give wine. Give bread. Give back your heart
to itself, to the stranger who has loved you

all your life, whom you ignored
for another, who knows you by heart.
Take down the love letters from the bookshelf,

the photographs, the desperate notes,
peel your own image from the mirror.
Sit. Feast on your life.

**********************************

Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola.

martedì 2 giugno 2009

2 giugno

Il 2 giugno è un giorno speciale per me....
non perchè sia la festa della repubblica...
Il 2 giugno è nata una persona speciale....
tanto speciale che non si puo dimenticare...
ci sono date nel calendario di ognuno che sono come tatuaggi
non vanno via col tempo....
le persone speciali, anche se tutti lo siamo, ma le persone speciali per noi...
ecco quelle lasciano una traccia indelebile, e ti cambiano la vita e la forma di vedere il mondo...
per sempre....

I feel Funny..

Video meraviglioso....

lunedì 1 giugno 2009

20vs30


É da qualche giorno che una frase di una mia amica mi ha fatto riflettere su quelle esperienze che ti segnano nel profondo fino a farti cambiare lati del carattere....
ne parlavamo a proposito del tradimento....
il tuo ragazzo-uomo-marito ti tradisce, quello che é il tuo amore, il tuo principe azzurro con cavallo bianco, il tuo sogno in rosso....e finisce che noi giovani pulzelle ci prendiamo una batosta tanto grande che tutti gli uomini che nel futuro arriveranno dovranno pagare dazio.....dimostrare con combattimenti e "sangue" che si meritano il nostro cuore e la nostra fiducia....per poi non arrivare ad averla mai fino in fondo....
....
da questa chiacchierata tra una over 30 e una under 30 cioe me ma molto poco under, mi sono soffermata a pensare in questi giorni quante cose diverse ci sono nella VAle under30 ma per poco rispetto alla vale sgarzulina dei 20, con i pantaloni rossi la cannottiera e la fascia in testa.....

nonosante dentro mi veda ancora cosi come quella pischella di 20 anni...in questa qui la quasi trentenne scopro lati nuovi o vecchie caratteristiche acutizzate o smussate....la gelosia e il senso del mio terreno di azione....questa acutizzata....il moralismo..questo per fortuna quasi eliminato....e con esso l'ingenuitá...persa¡¡¡¡....il volersi sentire sempre speciali....per fortuna anche questo perso...(ah valina ventenne...siamo tutti speciali¡¡¡¡¡)....il bisogno di giudicare tutto e tutti ( ah io questo non lo faro mai, ...)....si anche questo perso....sara che ne ho combinate cosi tante di cazzate in questa decada.....
ho imparato a dare spazio ai sentimenti...anche a quelli negativi.....anche a quelli irrazionali....e questo nel bene e nel male...a volte adesso mi sento una persona peggiore.....
a 20 anni lasciavo il mio ragazzo andare in vacanza 1 mese senza contatti ne cellulare ne nulla di nulla.....be diciamo la verita mi obbligava lui....jejejje...certo romantico....molto....e anche tanta nostalgia......pero bello.....
questa vale qui no....ruggisce e graffia.....e a volte esce fuori la ventenne e dice..."oh, ma sei matta...che combini?..tu sei una donna indipendente, che se ne frega, che va dritta a testa alta, che non ha bisogno di nessuno e di niente..."
cavolo...che invidia queste ventenni....

a volte vorrei tornare indietro...recuperare un po di quella ingenuita e visione overRomantic del mondo, della vita, degli uomini....
a volte penso che mi sento molto piu me stessa adesso che non nelle vesti di quella pischella...

chissa invece da fuori come mi vedono¿meglio prima o meglio ora?
boh...
io spero che queste 2 continuino a convivere e magari sappiano andare a braccetto a fare shopping o a fare un bel viaggio insieme...(senza uomini, claro¡¡¡¡jejejeje)


martedì 26 maggio 2009

Giulia, la coca cola e la crisi!

preferisco la stiacciata con la cecina al patema d'animo....
jajajajaj....
fantastica!

giovedì 21 maggio 2009

speranze

vedendo le foto di berlusconi su repubblica che si passa il dischetto di fondotinta di nascosto sotto un fazzoletto...e vederlo in gesti di piccolo duce....non so perchè ma ho avuto la sensazione di un uomo che sta morendo....che tra qualche anno non ci sará piú...e magari sarà scomparso come un brutto incubo....purtroppo lasciando molto piu devastazione si un incubo....
pero vediamolo un po x quello che è.... è un qcsa che sta crollando.....
e crollerà lui e anche i suoi antagonisti.....
crollerà il vecchio.....
il Pd prenderà una sana risolata alle europee....e a tante amministrative che ci saranno nei prossimi 2 anni....a meno che il vecchio non crolli prima e lasci un pó d'aria a quel "uomo nuovo" che c'è, ma a cui impediscono di salire.....
io ci credo....per fortuna non voto in italia, voto in spagna....ma questo partito deve morire con la sua vecchia dirigenza perchè la nuova possa davvero fare qcsa....
ma ho speranza....la frutta marcia ammuffisce e nuovi esserini la fanno scomparire...è la natura...
e anche in italia la natura segue regole globali... ;-)
c'è tanta bella gente nel mio paese, io di questo non ho dubbi.....gente giovane bella capace geniale divertente onesta buoni cittadini con cultura e talento.....
è fuori del mio paaese ma è anche dentro......
arriverá il momento che sará questa la gente che decide....

ovvia voi direte questa parla sempre di politica.....non è quello... è che ogni tanto mi pigliano i 5 minuti e mi vengono queste idee....
per il resto la situazione è un pó disastrosa a livello lavorativo....españa piu che stare arriba sta parecchio abajo....e questo mi porta di nuovo a ceracre nuovi porti, una nuova casa in una nuova area del mondo...
lasciare madrid sarebbe una piccola grande violenza....ma ogni città purtroppo, anche la piu bella, perde i suoi colori e le sue sfumature se non ci si sente soddisfatti....

domenica 26 aprile 2009

Ideas

Ideas are like fish.
If you want to catch little fish, you can stay in the shallow water. But if you want to catch the big fish, you've got to go deeper.

lunedì 13 aprile 2009

pensieri e confronti

scrivo, a singhiozzi ma scrivo...

sono ancora a madrid, per adesso...
tutto apposto per adesso a parte la salute che un po ha vacillato questi mesi...

scrivo perchè ho visto ballarò ieri sera al ritorno del mio viaggio pasquale tra extremadura (bellissima) e algarve....e in un attimo tutto il relax e la serenitá accumulata è scomparsa...

il nostro al momento sembra un paese senza futuro, dove viene sempre meno voglia di tornare....
spiegare agli spagnoli l'italia mi da modo di riflettere sul fatto che ci sono delle cose su cui non si dovrebbe transigere.....

l'ho giá detto, per esempio sarebbe il caso di imparare l'assoluta importanza della LAICITÀ dello stato....rimango allucinata da questi iberici che riescono a gestire matrimoni gay, giovani sulla soglia dell'alcolismo (;-)bottellon, dico), libertà sulle droghe leggere (o quasi), costumi sessuali almeno apparentemente più aperti dei nostri....e nello stesso tempo le celebrazioni della Settimana santa tra baciamano delle immagini religiose e baciapiedi del crocifisso, flagellazioni, processioni con catene ai piedi ecc ecec...

tutto questo mi fa un po strano, ma mi fa soprattutto invidia...del saper separare 2 aspetti della stessa medaglia: una società con un passato profondamente (e oscuristicamente cattolico) ma dove si è imparato che il regno dei cieli e il regno "stato" hanno capi e leggi differenti....

e questo per un lato....

ma c'è qcs di piu profondo che non si puo tollerare....

la mafia non si puo tollerare e tutte le sue forme....

e con essa non si puo tollerare un paese che ha una classe politica irresponsabile ignorante indecente e irrispettuosa del significato dello stato della democrazia e e della collettività....
un paese dove chi se ne frega se i tuoi concittadini vivono in case che crollano quando la terra si muove per sua natura....
un paese che non sa che cos'è il rispetto della collettività....

il rispetto e l'amore della collettività finchà a morire non sono i tuoi cari.....

e poi tutti a piangere.....

ma che genere di collettività siamo?

siamo in grado di esportare modelli ingegneristici antisismici al giappone e poi a casa nostra permettiamo che muoia il futuro della nazione....


è un paese troppo strano il nostro per poterci vivere con il cuore in pace...

venerdì 27 febbraio 2009

en estos tiempos dificiles....

dovrei scrivere di piu...lo so...é che c'ho il blocco...dello scrivere non del pensare...
i pensieri quelli vanno sempre troppo veloci....o a volte dicono talmente tante cose che fa un po fatica fermarsi a pensare...
questi gg di inattivita forzata mi hanno reso inquieta...
e lo so che é stupido ma guardando i simpson in una pausa pubblicitaria la cocacola mi ha regalato un sorriso e un soffio di positivita....


giovedì 19 febbraio 2009

ItaliANS - beppe servegnini

......
Le dimissioni di Veltroni, ridotto a un puntaspilli dagli amici, hanno aperto il consueto psicodramma. Tutti contro tutti, sperando di raccattare qualcosa nel caos. Assemblea costituente! Congresso! Segretario di transizione! La faccenda potrebbe essere divertente, non fosse per un particolare: una democrazia ha bisogno di un'opposizione. La democrazia italiana, oggi, più delle altre.
Cos'è, oggi, il PD?
Profondamente Depresso?
Popolo Dimissionario?
Pasticcione Dilettante?
Perso in Discussioni?
Occorre un leader, capace di spiegare, spingere e far sognare. E occorre un programma.
A tutt'oggi non è chiaro se il partito voglia

a) sostenere milioni di giovani precari, sballottati come aquiloni in un tornado
b) velocizzare la giustizia, della cui goffaggini approfitta la criminalità d'importazione
c) introdurre il testamento biologico
d) cambiare questa scandalosa legge elettorale.

Quattro temi, ma ce ne sono altri quaranta in cui i dalemiani dissentono dai parisiani, che contestano i lettiani, che s'oppongono ai veltroniani, che scrutano dai fassiniani, che sospettano dei bindiani, che litigano con teodem, laici e rutelliani.
Qualcuno invoca il ritorno di Prodi. Amen.

La destra ha un padrone, che ha i mezzi (carismatici, politici, economici, televisivi) per imporre la sua volontà.
La sinistra deve trovare un comandante. Se è inesperto, ha bisogno d'un tifone per guadagnarsi il rispetto dell'equipaggio. Be', il tifone è servito: dopo il Friuli e la Sardegna, arrivano le europee e le amministrative. Ne potrebbe uscire un leader - insospettabile, oggi - capace di far sembrare l'avversario antico e ripetitivo.
E' questa l'unica cosa di cui Berlusconi ha paura. L'infanticidio (politico) di Illy e Soru lo dimostra.
Dove può sceglierlo, il Pd, questo capo?
Risposta: primarie vere, dovunque. Partito scalabile: ogni candidato presenti un programma di una facciata (formato A4) e dica cosa vuol fare.
Non corrano i Rutelli e i D'Alema: hanno già avuto, già perso, già dato.
Corrano i Renzi (Firenze) e i Chiamparino (Torino), corrano i Letta e i Bersani, corrano i nuovi, gli esterni e gli sconosciuti.
Se un novellino come Obama è diventato presidente degli Stati Uniti, e i conservatori britannici si sono affidati a baby Cameron, perché una giovane donna o un neo-politico non possono guidare un partito in un Paese medio dell'Europa del sud?

Se votate a sinistra e tutto ciò vi sembra ingenuo, preoccupatevi. Vuol dire che avete già perso. Un'altra volta, intendo.

BEPPE SERVEGNINI sul Corriere

lunedì 12 gennaio 2009

l'uomo ideale..copiato da Pulsatilla, sottoscrivo!

"Mi sono spremuta il cervello per cercare di capire che tipo di uomo mi serve. Il libro «The Secret» dice che se visualizzi una cosa la ottieni. Ok, visualizziamo. Dopo gli sconvenienti bilanci 2008 (quanti uomini ho avuto? Enne. Con la metà di questi ci ho fatto robba hot. Con la metà di questi altri ci sono andata a letto. Con la metà di questi altri altri ho avuto una storia. Con la metà di questi altri altri ho avuto una storia davvero storia. La metà di questi li ho amati. Insomma, facendovela breve il risultato è 0,888) sono arrivata a delle conclusioni. All’età di sedici anni avevo già fatto la lista con le caratteristiche che un uomo deve avere. Essendo una sedicenne tracotante e fiduciosa nelle risorse del pianeta, l’elenco constava di 137 punti e conteneva formule arabesche come «deve possedere una decorosa ars dicendi» e «deve convalidarmi come essere umano ed esprimere un desiderio di condivisione, non di condizionamento». La dimostrazione che dieci anni non sono trascorsi invano si vede dal fatto che la lista attuale è ridotta a dieci punti sintetici. Illustro.

- Al primo punto, quello sull’estetica, c’è un campo vuoto. Dell’aspetto fisico non me ne batte più un picchio. Nella lista dei 137 punti ho versato litri di inchiostro per descrivere minutamente il guizzo ideale del dorsale, il pelo pubico che degrada verso l’ombelico, il gluteo riaceo, la folta chioma à la Agamennone che dirama dalla testa intelligentissima del novello Rasputin. Come se fino a oggi non fosse bastato guardarmi intorno per ridimensionare di molto le aspettative, è arrivato il carnevale di Facebook a mettere la pietra tombale su qualsiasi aspirazione. La carrellata di quelli per cui all’epoca mi strappavo i capelli è oggi una rassegna di stempiati, pingui, bolsi trentenni con gli occhiali; senza contare che la mia relazione più longeva è stata con un uomo di Neanderthal di cento chili con la panza a cocomero a cui depilavo la schiena con lo sfumabarba. Direi che nell’economia di un amore, l’aspetto fisico ha la stessa importanza dei pomelli delle porte quando devi scegliere se comprare una casa. Ok, ma se proprio devo esprimere una preferenza lo voglio 1,78, smilzo e tonico. Grazie.

- Sincerità. Non tanto quella da interrogatorio («dove sei stato?», «al bar…», «buCiardo, eri con quella bottana»), quanto la limpidezza nel piccolo. Niente sofismi, niente trucchetti, niente nascondersi dietro un dito, niente intortamenti né piaggeria. Pizza o patatine? Patatine. Sicuro? Sì. E mi ami ancora? Non lo so, ci penso e te lo dico. Sapere che quella è la verità è rilassante. Se alla sincerità si associa anche la sintesi abbiamo fatto bingo.

- Calma. No panic. No caos. No «porco cane dove hai messo le chiavi della macchina», no «sono in ritardo», no bestemmie, no ira, no entropia, no perdere le staffe, no sportellino del cruscotto che lo apri e ti cade tutta la discografia dei Pooh sui piedi. Chiaro, no? Grazie.

- Soldi. Quelli necessari per poterci concedere viaggi, cinema, dischi, libri, cene fuori, vestiti e tutto ciò che serve a stare meglio (dice il saggio: i soldi non danno la felicità ma calmano tanto i nervi). Basta con quel giubbottino bucato, comprato alla fiera di Santa Caterina a quattordicimila lire, rammendato non so quante volte, che quando te lo infili devi stare attento a mettere la mano nella manica e non nel buco. Grazie.

- Soddisfazione. Uno che sia bravo nel suo lavoro a detta mia, sua e di tutti, e che sia felice di quello che fa. Immagino che questo scremi dalla piazza agenti immobiliari, bancari, assicuratori e venditori di trinciapolli. A meno che non esista davvero il bancario entusiasta del suo lavoro («cara, oggi alla cassa di risparmio ho fatto tre mutui e due giroconti! Mi sento proprio un ganzo»??). Sicuramente l’ultimo che mi voglio accollare è l’artista frustrato. Un NO categorico a: aspiranti scrittori («non preoccuparti, ti presento io a un editore»), pittori falliti («non scoraggiarti, questa mela morta con putto triste è bellissima, vedrai che te la comprano»), chitarristi mediocri («stai bene con la frangetta, ma perché non mettete su un gruppo?»), registi incompresi («non prendertela, non sono ancora pronti per il tuo film…»). Piuttosto mi metto col venditore di ravanelli o vado alla banca del seme.

- Cultura di base. Non è richiesto annunciare il pranzo in endecasillabi o recitare tutto Apollonio Rodio passando l’aspirapolvere. Però magari vedergli comprare un giornale almeno una volta nella vita – la Gazzetta dello Sport non vale – e vederlo al corrente del fatto che esistono anche libri non scritti da Giorgio Faletti può far piacere.

- Niente sardi. Ci ho pensato moltissimo e questa è la mia risposta definitiva.

- Sofferenza. Probabilmente è la cosa più importante. Deve aver sofferto. Molto, molto, molto, almeno quanto me. La sofferenza mi aggancia. Chiaramente deve anche aver fatto le crosticine sulle piaghe. Le ferite aperte macchiano i tappeti.

- No fanatici del pallone. Tra me e un tifoso non c’è storia. Posto che a me del calcio non me ne frega un cazzo sbrodolone (ho capito qual è il mio problema, che il campo è troppo lungo: ovvero se fanno un totale vedo i giocatori piccoli piccoli e non riesco a distinguere chi sta facendo cosa; se vanno sul dettaglio non vedo cosa sta succedendo nell’altra metà campo e m’innervosisco; peggio ancora i piani americani perché mi costringono a subire l’analfabetismo piteco-labiale dei giocatori [«vaffangulo», «cornùto», «tua sorella batte»], pertanto preferisco di gran lunga seguire il nuoto sincronizzato, il basket o la pallavolo) dico ok, passi la coppa del mondo, perfino gli europei, passi pure la ritualità di andare allo stadio quando c’è il derby, la catarsi il cameratismo e tutto, ma che metà del mio divano sia occupata da uno gnu che ha fatto a coriandoli i biglietti del teatro per urlare contro il monitor… Per cosa, poi? Per l’amichevole Chievo-Real Madrid? No, impossibile. Potrei uccidere per molto meno.

- Sesso. Soggetti da evitare: 1. Quello che si stende a palle all’aria e facendoti l’occhiolino ti dice: «usami» 2. Quello che lo devi prendere per mano, portare a letto, stendere, coccolare, psicanalizzare, tu vali, noi valiamo, essi valgono, ti desidero, spogliare, convincere, lubrificare e comunque no perché è tardi e domani mattina si deve alzare presto 3. Quello che ha visto troppi film con Jenna Jameson e ti sussurra cose porche nell’orecchio con l’accento del subappennino e ti sculaccia ma c’ha una mira di merda e ti prende i reni 4. Quello che ti sfiora e basta, tu a stento senti qualcosa e dopo venti minuti ti dice con un leggiadro soffio «vuoi venire sopra?» (ha letto tutto su Sesso: a qualcuno piace dolce, il box sotto a Fai volare il tuo metabolismo con il germe di grano) 5. Quello che prima di portarti a letto ti continua a mandare per settimane fiori e bigliettini fino a trasformare casa tua in una camera ardente 6. Quello olimpico, in posa plastica, che pare il profilo di Efesto sulla moneta da cinquanta lire, che t’afferra le caviglie con veemenza decisa da ferrotranviere e ti guida le gambe in varie direzioni (occhio che ci scappa l'incidente) 7. Quello che con il movimento sicuro, costante e pendolare del bacino protratto per un’ora e mezza pensa di starti facendo un gran servizio. Il che può anche essere vero, ma non se alle tue spalle c’è l’amichevole Chievo-Real Madrid. "

http://pulsatilla.splinder.com/