venerdì 4 luglio 2008

speriamo che vada tutto bene

stasera fa caldo a Madrid...e non stupisce nessuno... e nonosante abbia bisogno di fare un po di cose per la partenza di domani, non ho avuto voglia di far niente...madrid dal patio interiore del mio palazzo sembra quasi tranquilla, ma basterebbe scendere giu` in strada e la vedresti ballare tra i suoi abitanti e turisti...serate di movida...credo, anche se molti che mi conosono pensano che sia una bugia grande come una casa, di essermi abituata ai ritmi di questa Spagna che dorme poco...almeno quella che sta dentro la linea 6, si la circolare, delimita la Madrid come la dipingono...notturna....
Oggi parlando con Sarah sull`Ave che mi portava via da Barcellona, ho detto che stavo tornando a casa, e non mi riferivo all'Italia...mi ha fatto un po` strano...ma mi e' sembrato cosi naturale..
Tra meno di 36 ore una delle mie migliori amiche si sposa...ed e' un altro piccolo segnale che stiamo diventando grandi...non e' la sindrome di peter pan questa..e` solo che la vita secondo dove sei e come sei puo prendere direzioni davvero perpendicolari...molto diverse insomma...e allora non posso non pensare che 4 anni fa eravamo molto piu simili...solo che poi ci sono i bivi, e ognuno chiaramente decide con la sua testa...
Mi dico in questi giorni che mi sembra di vivere un periodo da quindicenne - e speriamo che al lavoro non se ne rendano conto...eppure son convinta che a 20 30 40 50 eccc si puo essere tante persone, come in una matriosca...e secondo tutte le condizioni al contorno si decide quale bambolina tirare fuori....adesso lo vedo molto piu chiaro...
certo poi ci sono quelle matrici da riempire....ma chi l`ha detto? alla fine qual'e` lo scopo del gioco? vincere o divertirsi?nn voglio essere fraintesa, ma in questi annetti che mi portano verso i 30 ho abbandonato tutti i miei castelli di certezze, per abbandonarmi a quella filosofia che si chiama felicita'....
e allora oggi ritrovando un libro congelato ho ritrovato queste parole..

"
Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare. "

credo che sia davvero cosi...
vivere di desideri...

percio speriamo che vada tutto bene

1 commento:

Anonimo ha detto...

te veo con esperanza, me gusta